COME DAVIDE CONTRO GOLIA, PRODUTTORI DI OLIVE CONTRO LA GRANDE INDUSTRIA
Otto Comuni per la DOP Baresana: da Sannicandro parte il censimento della Termite
LA SAGRA DELLE OLIVE SI CONCLUDE STASERA CON IL CONCERTO GRATUITO DI PUPO
Una marea di olive, banalmente nere o verdi, senza nome e cognome e senza provenienza, invade regolarmente gli scaffali dei supermercati e pure le bancarelle della domenica. Come Davide contro Golia, caparbiamente i produttori delle pregiatissime olive della cultivar Termite di Bitetto non si arrendono: tutti insieme, vogliono togliere una fetta di mercato alla grande industria delle olive da mensa. Come? Puntando compatti ad ottenere il riconoscimento della Denominazione di Origine Protetta. Da Sannicandro, una delle maggiori zone di produzione di questa squisita oliva dolce fra gli otto Comuni che ricadranno nella DOP Oliva baresana, parte una proposta importante. La gdo (grande distribuzione organizzata) chiede di sapere la quantità di prodotto disponibile, come condizione per poter valutare di investire nella oliva da mensa (e cioè in salamoia). Beppe Giannone, sindaco di Sannicandro di Bari, in piazza durante il talk show con tutta la filiera della futura DOP Oliva baresana, si impegna pubblicamente a dare il via al censimento negli oliveti del suo territorio. Obiettivo? Sapere con esattezza quanti sono gli ettari di oliva cultivar Termite di Bitetto e quanti i quintali di produzione media annua.
E’ uno dei risultati della rinnovata Sagra delle olive organizzata dal Comune insieme all’Arci sannicandrese che, portando in piazza il talk show con tutti i rappresentanti della filiera, ha condiviso con il folto pubblico luci e ombre del settore olivicolo. Credere nella forza dell’aggregazione ed aderire al progetto della DOP Baresana, questo l’invito rivolto ai produttori olivicoli da Nicola Marziliano che presiede il nuovo Comitato per la DOP. Infatti, come molti ricorderanno, un precedente tentativo di riconoscimento del marchio degli inizi degli anni 2000 non ha avuto esito positivo. Da qui l’importanza strategica dell’alleanza fra gli otto Comuni fra i quali Sannicandro, che si caratterizza anche per la fiorente gastronomia locale con una miriade di ricette a base di olive.
Ma la burocrazia può essere nemica degli olivicoltori? “Il Disciplinare di produzione è lo strumento amico dei produttori di eccellenze, che serve a dare valore al loro lavoro. La burocrazia diventa amica quando si conoscono le regole e si sa come rispettarle – ha risposto il dirigente della Regione Puglia Nicola Laricchia”. Un esempio fra tutti, ha evidenziato Laricchia, è il percorso di valore della oliva Bella di Cerignola realizzato attraverso la DOP: quindi, i produttori uniti della cultivar Termine di Bitetto, devono e possono farcela. Cosa serve agli olivicoltori per fare questo balzo in avanti? “La tradizione si traduce in una abilità sedimentata nel tempo, nella conoscenza approfondita che affonda le sue radici in ciascuna di queste comunità che si ritrovano nella Associazione Citta dell’Olio – ha evidenziato Paolo Greco, vice presidente nazionale – . In Italia sono oltre 300 i Comuni aderenti. Il nostro compito è tenere viva la cultura di un prodotto eccezionale: l’extra vergine di oliva, tanto diverso da un luogo all’altro”.
Resta, nei campi, la difficoltà di vendere al giusto presto l’oliva da mensa cultivar Termite di Bitetto perché i suoi costi di produzione non possono essere facilmente abbassati. Di grosso calibro e polposa, dolcissima e saporitissima, è però molto delicata: può essere raccolta solo a mano. Da qui l’appello di uno dei produttori Giacomo Zuccaro: “bisogna fare presto, la DOP potrà aiutarci concretamente a spuntare un prezzo migliore, altrimenti sarà impossibile continuare a portare avanti questa produzione di nicchia”. Il talk show, moderato dal food expert Antonella Millarte, si è concluso con l’entusiasta intervento del presidente del GAL Terre di Murgia Massimiliano Scalera rivolto agli ultra sessantenni: bisogna lasciare spazio alle nuove generazioni.
La Sagra delle Olive di Sannicandro di Bari si concluderà questa sera domenica 13 ottobre con il concerto gratuito in piazza Castello di Pupo, mentre tutto attorno ci saranno i deliziosi stand gastronomici per le degustazioni.
La 33^ Sagra delle Olive è un Progetto realizzato con il contributo della Regione Puglia – Dipartimento Agricoltura Sviluppo Rurale – “D.G.R. n.864/2018 – Programma di promozione dei prodotti agroalimentari pugliesi di qualità ed Educazione Alimentare – Annualità 2018 – 2019”.
Agli appassionati di cucina e tradizione suggeriamo di seguire la pagina FB https://www.facebook.com/SagraDelleOlive/ con ricette tipiche sannicandresi dedicate alle olive dolci.